
Liv è stata la prima immagine nella mia testa, quella che ha dato vita a Obscurity e alla saga Darkness Chronicles. Ricordo ancora perfettamente, un pomeriggio di domenica davanti al camino in un periodo non proprio facilissimo della mia vita. A un certo punto vedo questa ragazza in un letto, in fuga da qualcosa ma anche spaventata nella sua stessa casa. Mantor quindi nasce intorno alla stanza di Liv, una camera spoglia, il letto, una panca ai piedi, una finestra affacciata sulla neve e sulla foresta.
Un altro personaggio femminile a cui sono legata è Freya. Una rossa con gli occhi di colore diverso, capace di risvegliare i morti: la necromante di Talamh. Secondo la mia scaletta? Un personaggio secondario, di sfondo. La ragazza invece ha lottato e si è messa in primo piano, diventando un vero pilastro dell’intero intreccio narrativo. Ambigua, affascinante, disposta a tutto per ottenere quello che vuole, cioè il riscatto.
A proposito di personaggi femminili, non posso dimenticare davvero Lacerta. Sorella del gran maestro dei Lars, zia di Liv, una maga che combatte per la propria autodeterminazione di donna e maga. Ha rapito il cuore a tante lettrici.
Sono in stesura del terzo e ultimo volume della saga, a presto.